Nuovi metodi per garantire la qualità delle caramelle
Con l’obiettivo di rendere il mondo un po' più dolce, il progetto SuChAQuality(si apre in una nuova finestra), finanziato dall’UE, sta aiutando l’industria dello zucchero e dei dolciumi a migliorare il controllo della qualità. «Sviluppando strumenti analitici di facile utilizzo, mettiamo le aziende dolciarie in condizione di valutare in modo affidabile la qualità e l’autenticità dei prodotti, migliorando al contempo il controllo e l’efficienza dei processi», afferma Mecit Halil Öztop, ricercatore presso la Università tecnica del Medio Oriente(si apre in una nuova finestra), partner coordinatore del progetto. Il progetto, sostenuto dal programma di azioni Marie Sklodowska-Curie(si apre in una nuova finestra), si propone di affrontare problemi chiave di autenticità e qualità come l’adulterazione del miele, la garanzia di qualità del cioccolato, l’approvvigionamento di zucchero e melassa e il temperamento dei prodotti. Per farlo, ha riunito un gruppo di attori accademici e industriali(si apre in una nuova finestra) provenienti da tutta Europa e rappresentanti l’intera catena del valore dello zucchero. «Insieme, stiamo creando soluzioni convenienti e comode che contribuiranno a proteggere l’autenticità dei prodotti e quindi a ridurre gli sprechi», aggiunge. «In questo modo, garantiremo ai consumatori un risparmio sui costi, assicurando al tempo stesso a tutti di beneficiare di una fornitura stabile di dolci di qualità».
Soluzioni per zuccheri, cioccolatini e caramelle dure
Tra queste soluzioni c’è un metodo innovativo basato sulla misurazione degli isotopi dell’etanolo - spettrometria di massa con rapporto isotopico(si apre in una nuova finestra) (EIM-IRMS). I ricercatori hanno utilizzato il metodo non solo per identificare l’origine di vari campioni di zucchero e melassa, ma anche per individuare prodotti etichettati in modo errato e determinare l’origine di prodotti di cui non si conosceva la provenienza. I metodi si sono dimostrati efficaci anche nel rivelare l’adulterazione di zucchero e melassa e nel quantificare l’entità di tali frodi. «Le analisi isotopiche combinate hanno dimostrato il loro potenziale come strumenti robusti per combattere le false dichiarazioni e le adulterazioni nell’industria dello zucchero», spiega l’autore. Il progetto ha anche sviluppato un metodo basato sulla spettroscopia ultravioletta-visibile(si apre in una nuova finestra) per classificare il saccarosio in modo rapido e conveniente. «Questo metodo non richiede analisi chimiche complesse o esperti di alto livello e può essere utilizzato nella ricerca o nell’industria per individuare la fonte dello zucchero, un aspetto importante per le politiche agricole di alcuni paesi», aggiunge. Inoltre, i ricercatori hanno creato un dispositivo di risonanza magnetica nucleare (NMR) da banco, in attesa di brevetto, per monitorare il temperamento del cioccolato in tempo reale e una tecnica di rilassometria NMR a basso campo(si apre in una nuova finestra) per valutare la cristallinità delle caramelle dure.
Il controllo di qualità rafforza la fiducia dei consumatori
Oltre alle innovazioni, il progetto ha anche creato una solida rete di collaborazione tra il mondo accademico e le PMI europee e non solo. «SuChAQuality mette a disposizione delle PMI strumenti di controllo della qualità accessibili che migliorano la tracciabilità, combattono le frodi alimentari e rafforzano la fiducia dei consumatori», conclude il ricercatore. «Inoltre, abbiamo formato una nuova generazione di ricercatori in tecniche analitiche avanzate, molti dei quali continuano a contribuire attivamente a progetti di innovazione alimentare finanziati dall’UE». Il progetto sta attualmente lavorando per commercializzare il suo dispositivo NMR da banco, oltre a far progredire ulteriormente la soluzione attraverso il progetto NMR-IMPROV, finanziato dall’UE. Il team sta inoltre collaborando attivamente con le autorità per la sicurezza alimentare per ampliare l’adozione delle sue varie tecniche di autenticazione.